Politiche editoriali

Ambito di interesse

La rivista Lingue antiche e moderne intende aprire un luogo di incontro e riflessione privilegiato per filologi classici e filologi moderni, nello spirito di collaborazione e partnership tra realtà culturali diverse che caratterizza l’Associazione dei Laureati in Lingue dell’Università di Udine, ateneo che fin dalle origini ha sempre valorizzato la presenza dell’insegnamento della lingua e letteratura latina nel corso di laurea in Lingue. L’iniziativa scientifica si segnala per la sua assoluta originalità, in opposizione al clima culturale contemporaneo, che tende invece a favorire la chiusura specialistica tra le varie discipline. Particolarmente auspicati dalla rivista sono perciò i contributi volti a indagare come le lingue antiche hanno continuato a essere vitali e operanti all’interno della modernità, dall’Umanesimo al Classicismo, divenendo così anch’esse, a pieno titolo, lingue dei moderni. In generale, la rivista è aperta alle più ampie problematiche della ricerca linguistica e filologica nei settori delle lingue antiche e delle lingue moderne.
Una prospettiva privilegiata è infine quella della didattica, partendo dal dato di fatto che il latino è da sempre in Europa la lingua della scuola e dell’università. Soprattutto viene posta l’attenzione sul modo in cui le teorie linguistiche moderne continuano a confrontarsi con l’analisi delle lingue antiche. Grazie alla sua facile accessibilità on-line (secondo le raccomandazioni della Budapest Open Access Initiative), la rivista si propone come ponte tra il mondo accademico e il mondo della scuola, nell’auspicio che la ricerca scientifica possa avere delle applicazioni pratiche nell’ambito dell’insegnamento.

 

Politiche delle sezioni

Articoli

Controllato Submission libera Controllato Indicizzato Controllato Peer Reviewed

Recensioni

Controllato Submission libera Controllato Indicizzato Non controllato Peer Reviewed

Intervista

Controllato Submission libera Non controllato Indicizzato Controllato Peer Reviewed
 

Il processo di peer review

Tutti i contributi pubblicati in ciascun fascicolo sono sottoposti a revisione tra pari, nella procedura a doppio cieco (double blind peer review). I revisori, individuati dal Direttore in base a documentate competenze, sono di regola esperti esterni, eventualmente affiancati da componenti del Comitato scientifico della rivista. Sono escluse dalla revisione le recensioni, gli editoriali e le introduzioni.

 

Open Access

La rivista fornisce accesso aperto gratuito e immediato al contenuto che pubblica, secondo le raccomandazioni della Budapest Open Access Initiative.

 

Codice etico

Lingue antiche e moderne è una rivista scientifica con peer review di tipo double-blind che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors. Pertanto assume tutte le decisioni necessarie contro eventuali abusi che si possano verificare nel corso della pubblicazione. Tutte le parti coinvolte – redazione, revisori, autori/autrici – devono conoscere e condividere i seguenti requisiti etici.

A. DOVERI DELLA REDAZIONE

Decisione sulla pubblicazione
La responsabilità di pubblicare o rifiutare gli articoli proposti spetta al Direttore, in collaborazione con il Comitato di Redazione, per una valutazione preliminare della validità del contributo e la sua pertinenza rispetto alla linea editoriale e ai settori scientifici della rivista. Per assumere la decisione finale, il Direttore può chiedere il parere del Comitato Scientifico e soprattutto deve valutare il parere espresso da referee esterni/e, secondo una procedura a doppio cieco descritta nelle norme redazionali pubblicate sul sito. La decisione è vincolata ai requisiti delle leggi vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.

Correttezza, riservatezza, trasparenza
La rivista tutela la libertà di ricerca, pertanto ogni valutazione degli articoli proposti per la pubblicazione deve fare riferimento esclusivamente all’importanza, l’originalità e la chiarezza del contenuto scientifico, senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico o accademico dell’autore. La proprietà della rivista e l’editore che ne cura la pubblicazione non possono interferire con le decisioni in merito alla scelta degli articoli pubblicare. Il processo di peer review deve essere imparziale. In ogni fase precedente alla pubblicazione, i materiali inviati devono rimanere confidenziali. Nessuno può appropriarsi di materiali inediti senza l’esplicito consenso dell’autore/autrice. La rivista è disponibile ad accettare critiche fondate sui lavori pubblicati e si avvale della possibilità di pubblicare ricerche che mettano in discussione lavori precedentemente pubblicati. Qualora la redazione riceva segnalazioni di errori oggettivi, conflitto l’interessi o plagio, ne darà tempestiva comunicazione agli autori / alle autrici e provvederà a pubblicare correzioni, chiarimenti e ritrattazioni.

B. DOVERI DELLA REVISIONE

Rispetto delle procedure e dei tempi
La procedura di peer review deve essere finalizzata a motivare in modo oggettivo le decisioni editoriali. Le valutazioni delle presone incaricate alla revisione saranno comunicate in forma anonima all’autore/autrice, con la finalità di rivedere e migliorare il testo, se necessario. Il/la referee che non si senta adeguato/a al compito proposto o che non possa svolgere la lettura nei tempi richiesti deve comunicarlo tempestivamente alla redazione.

Imparzialità e conflitto d’interessi
Il/la referee deve astenersi da ogni pregiudizio su metodologie e scuole di pensiero diverse dalla propria ed evitare assolutamente ogni forma di offesa o commento personale sull’autore/autrice. Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Il/la referee si impegna a indicare con precisione gli estremi bibliografici dipage1image865941824 page1image865942096opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore/autrice. Il/la referee deve inoltre segnalare alla redazione eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui/lei note. Il/la referee non deve accettare di valutare articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore/autrice.

C. DOVERI DI AUTORI/AUTRICI

Originalità, plagio, indicazione delle fonti
L’autore/autrice deve garantire l’originalità dei testi inviati e la loro libertà da copyright. Deve evitare di proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista. Deve inoltre evitare la ripetizione dello stesso contenuto già pubblicato altrove. Ogni riferimento al lavoro di altri/altre deve essere correttamente indicato attraverso il sistema della citazione. L’autore/autrice deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo. Affermazioni false o intenzionalmente inesatte costituiscono un comportamento eticamente inaccettabile.

Paternità dell’opera, conflitto d’interessi, errori
L’autore/autrice deve garantire la paternità dell’opera. Nel caso di contributi ad opera di più di un autore/autrice, deve essere correttamente indicato il nome di tutti/tutte coloro che hanno partecipato in modo significativo al lavoro, inoltre deve essere acquisito il consenso alla pubblicazione da parte di ogni singolo/a autore/autrice. Tutti gli autori / le autrici devono indicare nel proprio manoscritto qualsiasi conflitto finanziario o altro conflitto di interesse che potrebbe essere interpretato in modo tale da influenzare i risultati o l’interpretazione del loro lavoro. Qualora un autore / un’autrice scopra errori significativi o gravi inesattezze in un articolo pubblicato, ha il dovere di comunicarlo tempestivamente alla redazione e collaborare per individuare le opportune modalità di correzione o ritiro del contributo.